Le esercitazioni militari Corea del Sud-Stati Uniti sono «l’espressione più intensa della politica ostile degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Nord, volta a soffocare il nostro Stato con la forza delle armi». A dirlo è Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un e vicedirettrice di dipartimento del Comitato centrale del Partito del lavoro.
La prossima settimana è prevista infatti l’annuale esercitazione estiva per i militari di Corea del Sud e Stati Uniti. Dopo quattro giorni di formazione sulla gestione delle crisi, dal 16 al 26 agosto toccherà ad una simulazione di comando combinato.
Secondo l’agenzia di stampa sudcoreana “Yonhap” i due Paesi hanno deciso di portare avanti le esercitazioni in maniera ridotta a causa della pandemia di Coronavirus e nonostante gli avvertimenti della Corea del Nord, che ha precisato come le manovre potrebbero minare i recenti tentativi di migliorare le relazioni tra le due Coree.
Agli avvertimenti di Pyongyang si sono aggiunti oggi i commenti, rilasciati all’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana “Korean Central News Agency” dalla sorella di Kim Jong-un, secondo cui le esercitazioni accelererebbero «ulteriormente l’instabilità della situazione» e farebbero da «disturbatori della pace e della stabilità regionale».
«Se si vuole stabilire la pace nella Penisola coreana – ha continuato Kim Yo-jong – gli Stati Uniti devono prima di tutto ritirare le loro forze e mezzi di aggressione dalla Corea del sud. Solo la deterrenza pratica può garantire la pace e la sicurezza della Penisola coreana. Spingeremo per rafforzare ulteriormente la nostra capacità di difesa nazionale e la potente capacità di attacco preventivo in grado di far fronte prontamente a qualsiasi azione militare contro di noi».
«Abbiamo già chiarito che ci avvicineremo agli Stati Uniti sul principio del potere per il potere e della buona volontà per la buona volontà – ha concluso l’alta dirigente del partito nordcoreano , esprimendo – un forte rammarico per il perfido comportamento delle autorità sudcoreane».