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Gli osservatori non sapevano quando, ma erano sicuri che sarebbe accaduto.

La Corea del Nord, dopo quasi 3 anni, ha riacceso l’impianto di riprocessamento del combustibile atomico di Yongbygon.

La notizia proviene dal rapporto annuale dell’Aeia, agenzia di vigilanza atomica dell’ONU.

Quest’ultima afferma di aver raccolto dati inequivocabili, i quali suggeriscono che la riattivazione é avvenuto a inizio luglio, con uno sviluppo “profondamente preoccupante“.

La notizia solleva numerosi timori perché Yongbyon, impianto nucleare strategico di Pyongyang, si occupa dell’estrazione di plutonio per gli armamenti nucleari.

La relazione, oltre a presentare numerose prove a sostegno della tesi iniziale (come le foto satellitari con tanto di rilascio di acqua di raffreddamento) evidenzia anche un altro motivo di preoccupazione.

È stata infatti menzionata anche l’attività del vicino laboratorio radiochimico di separazione del plutonio dal combustibile esaurito, già in precedenza rimosso dal reattore.