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Gli Stati Uniti proteggeranno Taiwan in caso di attacco cinese.

Ad annunciarlo è stato il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel corso di un intervista con la CNN.

«Non voglio una guerra fredda con la Cina. Voglio solo che la Cina capisca che non ci tireremo indietro né cambieremo le nostre opinioni» ha detto il Presidente americano.

Secondo Biden, che ha ribadito quanto detto negli ultimi mesi, per gli USA difendere l’isola sarebbe «un dovere».

Dichiarazioni che portano su un altro piano l’impegno americano nei rapporti con l’isola del Pacifico.

A regolare i rapporti tra Washington e Taipei è infatti il Taiwan Relations Act, che prevede si il supporto USA alla sicurezza taiwanese, ad esempio attraverso la vendita di armi, ma anche la cosiddetta “ambiguità strategica” che ha tenuto fino ad oggi la superpotenza lontana da un intervento diretto.

«Non c’è da preoccuparsi del potere militare di Washington – ha aggiunto Biden – perché Cina, Russia e il resto del mondo sanno che gli Stati Uniti hanno l’esercito più potente del mondo».

Come prevedibile, la reazione di Pechino non è stata positiva. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha chiesto agli Stati Uniti di evitare di «mandare segnali sbagliati».

L’alto funzionario cinese ha anche sottolineato che sulle «questioni interne» (come quella di Taiwan viene considerata da Pechino) «non c’è spazio per concessioni o compromessi».