Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni del Ministero della Difesa russo:
«Il 14 marzo, verso le 11:30 ora di Mosca, un missile tattico Tochka-U è stato lanciato contro un blocco residenziale della città di Donetsk dal territorio controllato dal regime nazionalista di Kiev.
Il bombardamento della città è stato effettuato dalla direzione nord-ovest, dall’area dell’insediamento di Krasnoarmeysk, controllata dalle unità nazionaliste ucraine.
A seguito dell’esplosione di una testata a grappolo nel centro di Donetsk, 20 civili sono rimasti uccisi. Altre 28 persone, compresi bambini, sono rimaste gravemente ferite e sono state portate in strutture mediche.
L’uso di tali armi su una città senza postazioni di tiro delle forze armate, ovvero prendendo di mira deliberatamente i civili, è un crimine di guerra.
L’armamento della testata del missile Tochka-U con munizioni a grappolo dimostra che lo scopo dell’attacco dei nazionalisti alla città era quello di uccidere il maggior numero possibile di civili.
Occorre attirare l’attenzione sul fatto che la decisione di utilizzare questo tipo di armi missilistiche non può essere stata presa senza un’approvazione degli alti livelli della catena di comando dell’esercito di Kiev».