Le forze di etnia Karen della Karen National Union (KNU) stanno consolidando il suo controllo sulle cittadine di Kyaukkyi e Mone nella regione orientale di Bago, nel sud del Myanmar.
Il 21 maggio le autorità della KNU nelle due città hanno emesso avvisi che chiedono ai residenti di mettersi a disposizione per una varietà di funzioni amministrative che vanno dall’istruzione, alla salute e agli affari, ai lavori di sviluppo regionale.
La Terza Brigata dell’Esercito di liberazione nazionale Karen (KNLA), braccio armato del KNU, ha infatti ormai consolidato il suo controllo sull’area, dopo continui scontri con le forze governative del Myanmar, a cui conteneva il territorio dal colpo di stato della giunta militare nel 2021.
Le autorità della KNU hanno anche emesso ordinanze che vietano l’uso di droghe e il gioco d’azzardo nelle due città e chiesto alle persone di seguire i consigli del dipartimento sanitario e assistenziale della KNU in merito alla prevenzione del Covid-19.
I residenti saranno inoltre tenuti a registrare i loro terreni agricoli e macchinari, ha affermato la KNU. Le persone che non seguiranno le istruzioni dell’autorità Karen rischiano potenziali azioni legali.
«Le persone non dovranno più sottostare all’autorità della giunta in queste città – hanno dichiarato i Karen -. Vogliamo che la nostra gente non sia più vittima dalle loro azioni».
Un residente di Kyaukkyi – citato dal giornale The Irrawaddy – ha spiegato:
«In precedenza, potevamo gestire le risorse della nostra regione come laghi per la pesca e pascoli. Ma dopo che i militari hanno preso il potere, le risorse sono state monopolizzate dalle élite e dai ricchi. Il KNU ora gestirà quelle risorse e consentirà ai locali di operare come prima. Quindi per noi non ci saranno problemi».