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«Vaccini cinesi inefficaci per combattere il Covid». Ci sarebbe questa idea alla base della decisione della Corea del Nord di non utilizzare i vaccini prodotti da Pechino nella lotta al Coronavirus. A rivelarlo è il think tank “Istituto per la strategia di sicurezza nazionale” (Inss), di base a Seul ed affiliato all’intelligence della Corea del Sud.

Pyongyang, impegnata come tutti gli altri paesi nella lotta contro il Covid, avrebbe recentemente respinto anche una consegna di vaccini AstraZeneca perché in dubbio sui possibili effetti collaterali, un dibattito che ha recentemente interessato anche l’occidente ed in particolare il nostro paese. Le spedizioni erano state organizzate attraverso l’iniziativa “Covax” dell’Oms.

Sempre secondo l’Inss, la Corea del Nord starebbe attualmente valutando tutte le opzioni possibili per immunizzare la popolazione, guardando in particolare al vaccino russo Sputnik V. La speranza di Kim Jong-un sarebbe però quella di non doverle acquistare, ottenendole in donazione da Mosca.