Continuano le operazioni chirurgiche da parte dell’esercito russo per eliminare rifornimenti e “volontari” occidentali in Ucraina. Dopo il colpo messo a segno negli scorsi giorni, un bombardamento ha colpito un centro di addestramento per le forze speciali ucraine nella regione di Yitomir, nel Nord del Paese.
A farlo sapere è il portavoce militare russo Igor Konashenkov durante il report delle azioni militari condotte nelle ultime ore. Secondo quanto riferito l’attacco ha colpito un centro vicino la città di Ovruch, a circa 10 km dal confine con la Bielorussia, dove sono stati uccisi circa 100 tra militari ucraini e mercenari stranieri.
Ma non solo. Mosca riporta anche avanzamenti di truppe della Repubblica popolare di Donetsk sul fronte est e una serie raid in tutto il paese. In particolare, nel corso della notte, l’aviazione avrebbe colpito 62 assetti militari delle Forze armate ucraine. Tra questi: 3 posti di comando, 1 sistema di lancio multiplo di razzi, 2 depositi di armi di missili e artiglieria e 1 deposito di carburante, oltre a 52 aree di concentrazione di equipaggiamento militare. Portando così il conteggio totale a 207 veicoli aerei senza pilota e droni, 1.467 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 148 sistemi di lancio multiplo di razzi, 573 pezzi di artiglieria da campo e cannoni da mortaio, nonché 1.262 veicoli militari speciali.