In Ohio, negli Stati Uniti, non accennano ad affievolirsi le polemiche dopo il deragliamento di un treno merci che trasportava sostanze chimiche pericolose. Nonostante le rassicurazioni iniziali delle autorità sanitarie americane, infatti, diversi cittadini hanno lamentato malori e difficoltà respiratorie dopo l’incidente.
IL DERAGLIAMENTO
Era il 3 febbraio scorso quando, nel villaggio di East Palestine, tra Ohio e Pennsylvania, 50 vagoni del treno merci Norfolk Southern 32N sono deragliati a causa di un problema tecnico. Su 141 vagoni totali, 20 sono stati classificati come trasportatori di sostanze pericolose: tra queste c’è il cloruro di vinile, utilizzato per la produzione di plastica e PVC, che è stato bruciato durante le operazioni di bonifica per evitare un’esplosione.
L’intervento delle autorità sanitarie
Immediata è stata l’evacuazione dei residenti: centinaia sono stati gli abitanti di East Palestine che hanno lasciato le proprie case seguendo le misure precauzionali adottate dopo il deragliamento. Un allontanamento durato tuttavia solo pochi giorni, e terminato quando l’EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia ambientale americana) ha dichiarato l’assenza di preoccupazione relativo al rilascio di sostanze chimiche pericolose nell’aria e nelle falde della zona. Ai residenti era stata anche assicurata l’assenza di contaminazioni nelle falde acquifere, ed era stata garantita loro la possibilità di continuare a bere tranquillamente l’acqua potabile dai rubinetti.
LE CONSEGUENZE: MORTI 3.500 PESCI
Di lì a poco sembrano tuttavia iniziati i problemi: diversi residenti di East Palestine hanno raccontato ai media americani di aver accusato mal di testa, nausea e altri sintomi dopo aver percepito forti odori a seguito del deragliamento. Qualcuno ha persino raccontato che alcune galline d’allevamento sarebbero improvvisamente morte poco tempo dopo l’incidente ferroviario.
Le verifiche
Il clamore mediatico suscitato, almeno negli Stati Uniti, dalle possibili conseguenze del deragliamento, ha così spinto l’EPA ad aprire un’indagine sul caso: la raccolta di campioni dalle acque superficiali del fiume a sud di East Palestine hanno accertato la morte di almeno 3.500 pesci lungo 7,5 miglia di corsi d’acqua.
LE AZIONI LEGALI
Sono diverse le cause legali partite, nel frattempo, nei confronti di Norfolk Southern, la compagnia ferroviaria responsabile per il treno merci deragliato ormai due settimane fa. In particolare chi ha fatto causa punta ora il dito contro le operazioni adottate dagli addetti ai lavori dopo l’incidente: aver bruciato il cloruro di vinile per evitare esplosioni, seppur in maniera controllata, avrebbe esposto i residenti a diverse sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene che avrebbero avuto un impatto anche sull’ambiente, in particolare sull’acqua.
Le altre sostanze disperse
Secondo i cittadini che hanno deciso di muovere azioni legali contro la società di trasporto su rotaia, inoltre, il cloruro di vinile potrebbe non essere l’unica sostanza ad aver determinato l’inquinamento di acqua e aria nella zona: sempre tramite i loro avvocati, i residenti hanno chiesto formalmente all’azienda gli elenchi di tutte le sostanze trasportate dai vagoni coinvolti nel deragliamento. Al momento le uniche sostanze note sono il glicole etilenico, il monobutiletere, l’etilesil acrilato e l’isobutilene.
La risposta della Norfolk Southern
Dalla compagnia ferroviaria al momento non sembrano essere arrivate risposte soddisfacenti: l’azienda ha sì ammesso la presenza di composti tossici tra quelli oggetto del deragliamento, ma in un comunicato di qualche giorno fa ha posto enfasi sulla corretta messa in atto dei protocolli previsti per questo tipo di incidenti e di aver donato 1 milione di dollari a più di 700 famiglie per sostenere i costi dell’evacuazione a seguito del deragliamento.
Nei giorni scorsi, rappresentanti della stessa compagnia ferroviaria non si sono presentati ad un incontro organizzato con la cittadinanza di East Palestine per dare delle rassicurazioni in merito alle conseguenze del deragliamento. I vertici della società hanno fatto riferimento a “possibili problemi di ordine pubblico” in relazione alla loro possibile partecipazione al meeting, ma la mossa non è stata ben vista da un’opinione pubblica già sufficientemente infuriata con l’azienda per quanto accaduto.
Le reazioni delle autorità
Restano quindi le preoccupazioni in merito alle conseguenze che il deragliamento potrebbe aver avuto a livello ambientale nella zona. In particolare è possibile che alcune sostanze tossiche fuoriuscite dai vagoni del treno abbiano raggiunto il fiume Ohio, minacciando così le risorse idriche utilizzate da almeno 30 milioni di cittadini americani. Un’ipotesi sostenuta anche dal governatore del West Virgina Jim Justice e dalle autorità sanitarie dell’Ohio.
In uno degli ultimi aggiornamenti sulla situazione legata al possibile disastro ambientale di East Palestine, dopo le richieste del governatore dell’Ohio Mike DeWine e dei rappresentanti al Congresso americano, il Governo statunitense ha promesso l’invio di ulteriori aiuti sul territorio in cui si è verificato il deragliamento ad inizio mese.
Sul posto in particolare sarà inviato personale medico ed esperti di tossicologia per condurre dei test sulla salute dei cittadini.